martedì 30 settembre 2008


Durante la nostra visitaalla videocon, abbiamo fatto questa intervista al sindacalista Alessandro Piscitelli della UIL-CEM, che ci spiega le difficoltà avute durante una vertenza sull'amianto. Sia sul punto di vista dei benifici dei lavoratori sia per quanto riguarda la bonifica degli stabilimenti.

giovedì 25 settembre 2008

Crisi alla Videocon di Anagni


In queste settimane oltre all'Alitalia, è in crisi una grande azienda del nostro territorio, la Videocon (ex Videocolor) di Anagni.Questa crisi è molto grave e rappresenta un'emergenza non solo locale ma nazionale, dato che riguarda il destino di circa 1400 dipendenti. La storia della Videocon degli ultimi anni è molto travagliata, questa azienda era fino a non molti anni fa leader nella produzione mondiale di cinescopi si chiamava Videocolor ed era sotto il controllo della Thomson, famosa multinazionale francese produttrice di TV. La Videocolor nel suo ultimo anno a gestione Thomson, aveva un bilancio in attivo di circa 185 mln di euro ed era passata dalla produzione dei tubi catodici a quella di televisori al plasma. Questo era il 2005. Infatti, (nel 2005), la Thomson, seguendo le logiche del neoliberismo economico e della globalizzazione, decise di delocalizzare la propria produzione in paesi in via di sviluppo dove i costi di produzione sono estremamente più bassi. Così decise di vendere la proprietà degli stabilimenti di Anagni ad una multinazionale Indiana, la Videocon.
In accordo con il governo e i sindacati la Videocon si impegnò a garantire l'occupazione di 1500 dei 2500 dipendenti dell'azienda per 3 anni. E tanti ne sono passati. In questi tre anni, secondo quello che dicono i dipendenti, non è stato prodotto neanche un televisore. I lavoratori si sono limitati ad assemblare materiale importato dall'estero per poter usare il marchio "Made in UE", nonostante la presenza, nei locali di lavoro, di macchinari tecnologicamente all'avanguardia per produrre televisori al plasma.
Ora gli indiani hanno deciso di cambiare il piano industriale concordato 3 anni fa, con il chiaro intento di tagliare drasticamente il personale, mettendo a rischio il posto di lavoro di 1400 dipendenti.
Questa situazione non è unica, ma si aggiunge ad altre situazionio di crisi che riguardanio grandi aziende del nostro territorio, con un totale di circa 17 mila posti di lavoro in pericolo.
Il video pubblicato, da noi realizzato, descrive la situazione dal punto di vista degli operai.
Ed esprime tutta la nostra solidarietà a chi rischia il lavoro e la garanzia di un futuro tranquillo per se e i propri famigliari.

N.B.: Ieri 24/09/2008 a Frosinone è venuto il giornalista e scrittore Marco Travaglio
per presentare il suo ultimo libro, noi siamo andati ad ascoltarlo ed alla fine gli abbiamo consegnato una copia di questo video raccomandandogli di vederlo e diffondere il caso... Speriamo.

mercoledì 17 settembre 2008

C'è amianto nel centro storico di Ferentino??



Per sfuggire alla calura estiva del nostro ufficio, siamo usciti a fare una passeggiata e abbiamo approfittato per mostrare le bellezze del centro storico di Ferentino ai nostri colleghi che vengono da fuori regione. Da bravi turisti ci siamo attrezzati con le macchine fotografiche e abbiamo fatto delle splendide foto. Ma ahinoi al nostro occhio, allenato ad individuare manufatti contenenti fibre di amianto, ben presto si sono palesati comignoli e tettoie in eternit, anche in avanzato stato di deterioramento...
A quel punto, senza eccessivi allarmismi, la nostra passione per l'arte e la storia si è legata al nostro senso del dovere che ci ha portato alla realizzazione di questo video collage, connubio tra bellezza e degrado, nella speranza di una utilità verso la sensibilizzazione di chi è tenuto a vigilare, su quello che è riconosciuto come un rischio per la salute pubblica.